Qui trovano voce le jazzwomen del passato e dei nostri tempi. La denominazione italiana però sarà preferita dando origine al plurale “le jazziste”: espressione quasi inesistente se non nascosta, inglobata e insabbiata da quella più celebre al maschile.
All’espressione “jazz is a man”, che descrive un uomo con la sigaretta in bocca e l’alone di fumo che lo circoscrive in un’era dorata, sofferente ma onnipotente, io sostituisco “jazz is everyone”, donne e uomini, indistintamente. Magari avranno entrambi una sigaretta in mano, questo poco importa!
Le artiste del passato soprattutto, compositrici, arrangiatrici, musiciste, cantanti e paladine del jazz sono spesso dimenticate e il loro valore non viene riconosciuto come dovrebbe.
In questa rubrica si darà proprio spazio e tempo a loro, con l’obiettivo di colmarne l’assenza nei racconti e puntare alla parità.
Brea, California, 23 settembre 1929 17 settembre 2021 Dottie Dodgion, nata Dorothy Rosalie Giaimo nel 1929, si afferma come una delle figure più influenti e sottovalutate del jazz. Cresce in California in una famiglia segnata da difficoltà economiche, e trova nella musica un rifugio che…
Per comprendere appieno la magia del sax e della voce di Vi Redd, vorrei concentrarmi su tre dei suoi album principali. Lady Soul (1963): questo album (una delle sue prime incisioni come leader), mostra la profondità della sua anima musicale. Con un mix di standard…
Los Angeles, California, 20 settembre 1928 6 febbraio 2022 Nel panorama del jazz degli anni Quaranta, spicca un sax contralto al femminile: Elvira “Vi” Redd, talentuosa musicista Californiana, nata alla fine degli anni ’20. Gli inizi e le influenze Cresciuta in una famiglia profondamente immersa…
Altri due capolavori compaiono nel contratto con la King Records: The Band Swings Lorez Sings e Singing Songs That Everyone Knows (intitolato anche Standards with a Slight Touch of Jazz). Nel primo dei due la voce spicca su un tappeto orchestrale segnando la prima cooperazione…
Chicago, Illinois, 14 agosto 1929 Los Angeles, California, 22 maggio 2001 [… ]. The best is yet to come and babe, won’t it be fine? You think you’ve seen the sun, but you ain’t never, never seen it shine A-wait till the warm-up’s underway Wait…
Gli anni ’50 e la conversione Nel 1952 Williams si reca in Europa, rimanendovi per due anni. È in questo tempo che Mary sperimenta una profonda stanchezza mentale e fisica, tale da farle decidere di prendersi una pausa dalla estenuante vita da jazzista. Tornata negli…
Nel 1942 Williams divorzia dal marito e lascia il suo gruppo, tornando a Pittsburgh. Viene seguita dal collega trombettista Harold “Shorty” Baker, con cui forma un ensemble in cui compariva anche Art Blakey alla batteria. Dopo un ingaggio a Cleveland, Williams e la band si…
Atlanta, Georgia, 8 maggio 1910 Durham, Carolina del Nord, 28 maggio 1981 “You got to play, that’s all… working with men… you automatically become strong… though that doesn’t mean you’re not feminine.” – “Devi suonare, ecco tutto… lavorare con soli uomini… diventi immediatamente forte… questo…
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